È calato il sipario anche sul Pallone d’Oro, l’iniziativa del Giornale di Vicenza che mette al centro il calcio dilettantistico. Sabato 9 in edicola con il GdV l’ultimissimo atto: un inserto gratuito sul Gran Galà andato in scena martedì scorso, 5 luglio, al Golf Club dei Berici con le premiazioni dei primi cinque classificati per ogni categoria, Pallone d’Oro, d’Argento e di Bronzo e la consegna di tanti riconoscimenti speciali a chi, nella passata stagione, ha saputo distinguersi sui campi della nostra provincia, e non solo.
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Sedici pagine che raccontano il calcio vero, in ogni suo aspetto, con tante foto e interviste per imprimere anche sulla carta emozioni forti e la grande voglia di ripartire respirata a Brendola. Una serata in cui la passione per il pallone è stata protagonista nelle due diverse sfaccettature: quando porta grandi soddisfazioni, come nel caso delle squadre promosse, di chi ha vinto coppe e di chi si è sfidato a suon di tagliandi per finire tra i primi cinque del Pallone d’Oro. Ma anche quando significa ingoiare bocconi amari, come lo è stato l’anno scorso per tutti i tifosi biancorossi, con la carica e voglia di ripartire di mister Francesco Baldini e del direttore sportivo Federico Balzaretti. Oppure quando il calcio, la voglia di tornare a giocare su quel rettangolo verde, aiuta a vincere battaglie ben più importanti, come quella affrontata, e vinta, da Erik Grappiglia, contro la leucemia linfoblastica acuta. Storie di vita, di passione, di amicizia e di successi, come quello del Real Vicenza, capace di vincere la Coppa Italia in quella magica notte del 29 maggio 1997. Ebbene sì, sono già passati 25 anni.
Ma i ricordi e le emozioni vivono ancora dentro il cuore di ogni tifoso biancorosso. Sul palco del Golf Club ancora una volta ne hanno parlato Pieraldo Dalle Carbonare e Sergio Gasparin, tra gli ospiti speciali della serata. Il glorioso passato, che incontra quello che auspichiamo essere un altrettanto glorioso futuro. Dai ragazzi dell’U16 biancorossa, arrivati fino in semifinale scudetto, a Caleb Okoli, talento innato vicentino classe 2001, che con la Cremonese si è guadagnato la promozione in A e ora nella massima serie vuole trovare il suo posto.