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Fortune... che c'è Yao. Il bomber della Seconda si merita un premio

Pallone d'argento 12 mag 2022
Fortune con il suo Grancona ha segnato 26 reti e la società gli ha promesso un bonus-regalo Fortune con il suo Grancona ha segnato 26 reti e la società gli ha promesso un bonus-regalo

Per Fortune (del Grancona) che c'è Yao! Il capocannoniere di tutta la Seconda Categoria vicentina abita a Vicenza, gioca nel campo di Sarego con la maglia giallonera ma viene da molto più lontano. Da un piccolo paese dell'Africa occidentale stretto tra Togo e Nigeria, il Benin. «Sono arrivato in Italia cinque anni fa - dice Fortune che tanti per semplificare chiamano con il secondo nome Yao - perché mia sorella Akoua Genevieve era già qua da alcuni anni. I miei genitori abitano in Africa, noi figli siamo in sette: i più piccoli stanno con loro mentre altri due studiano in Francia. In Benin ho giocato per le strade con i miei fratelli e gli amici fino a 14 anni, poi mi ha visto una squadra e ho cominciato ad allenarmi con loro facendo anche qualche partita di campionato. Sono stato anche convocato in una rappresentativa under 15, mio papà mi ha fatto dei video che ha mandato in giro per l'Europa. Così era venuta fuori la possibilità di andare all'Anderlecht che però non ho potuto cogliere. A parte questo ho sempre seguito la serie A, sono simpatizzante dell'Inter e il calcio italiano mi ha sempre affascinato. Sono venuto qua perché volevo giocare in una squadra di una buona categoria, però non avendo il procuratore non sapevo se mi sarei potuto mantenere solo con il calcio e quindi ho pensato che era meglio finire il ciclo di studi superiori per imparare un lavoro. Sono al quinto anno di Elettromeccanica al Lampertico, ho scelto questo indirizzo per avere qualcosa di concreto in mano. Avevo anche iniziato a lavorare ma quest'anno tra esami di maturità in arrivo e allenamenti col Grancona ho preferito fermarmi un attimo per non mettere insieme troppe cose».

Fortune è un trequartista che può fare la mezza punta o l'esterno alto e il suo numero di maglia abituale è l'undici. Se poi diciamo che è molto rapido e dotato di buona tecnica si capisce perché il suo idolo indiscusso sia Leo Messi: «Con il primo controllo riesco già a far fuori un'avversario - dice Fortune - ho la capacità di girarmi velocemente e andare in porta dove riesco ad essere preciso. Io sono mancino, quest'anno dei 26 gol che ho fatto (la metà della squadra) ne ho segnato solo uno di destro per sbaglio.

I rigori? «Non sono proprio il rigorista della squadra, ne ho tirati 4 sbagliandone uno». "Io credo nelle mie potenzialità" è il suo motto (in francese, la lingua ufficiale del Benin) su whattsapp: «Questo è poco ma sicuro, questa frase è il mio mantra: io non mollo finchè non avrò raggiunto i miei obiettivi. Se mi aspettavo quest'anno di segnare così tanto? Mi sono trovato nelle condizioni giuste - si schermisce lui - i compagni di squadra mi aiutano sempre e mi fanno sentire come in una famiglia. Poi quando ho visto che i gol arrivavano in serie, dopo il periodo d'inattività dovuto al Covid, mi sono detto: allora sono tornato! La società mi aveva promesso un premio in caso di 20 gol, sono stato contento di aver centrato l'obiettivo minimo».

Fortune oltre al calcio adora la cucina italiana ("specialmente la carbonara, ne mangerei anche tre piatti") e vede nel nostro paese la possibilità di continuare il suo sogno: «Mi piacerebbe salire di categoria e giocare per vincere qualcosa d'importante, già quest'anno a dicembre erano arrivate delle proposte interessanti ma bisognerà vedere cosa dirà l'MM Sarego Academy».